Quanti di noi, ad esempio per l’aperitivo, bevono un prosecco? Ma sappiamo davvero riconoscerlo? Oggi vi voglio parlare del vero prosecco di Conegliano e di come riconoscere un prosecco di qualità, come quello dell’Azienda agricola Ca’ Novi.
Indice
Cos’è il prosecco
In molti bevono prosecco, ma solo una piccola percentuale di loro è capace di riconoscere la differenza tra prosecco, spumante, vino secco, vino frizzante.
Prima di parlare più nel dettaglio del vero prosecco di Conegliano, è bene quindi fare un riassunto dell’oggetto del nostro articolo.
Il prosecco è innanzitutto un vino bianco, ma la prima peculiarità del vero prosecco è di essere classificato come vino bianco DOC.
La sigla DOC (Denominazione di Origine Controllata) e la sigla DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita) vengono ancora utilizzate “per tradizione” ma in realtà i prodotti ivi compresi rientrano nei marchi di qualità europei dei prodotti DOP e IGP.
Oltre a queste due caratteristiche, ce n’è un’altra assai specifica che fa sì che il prosecco venga definito tale: deve essere totalmente prodotto nelle due regioni del Veneto e del Friuli-Venezia Giulia.
Vero prosecco di Conegliano
Il vero prosecco di Conegliano deriva proprio dal piccolo comune veneto in provincia di Treviso dove, nel 1923, viene fondato per la prima volta l’Istituto Sperimentale di Viticoltura.
Ed è proprio Conegliano ad essere stato prescelto tra i comuni di Treviso in cui rientrano i prosecchi col marchio DOCG, un marchio ancor superiore al DOC nella scala dell’eccellenza e della qualità.
Tutte queste norme, ed altre ancora, vengono elencate in un unico disciplinare.
Proprio questo disciplinare, inoltre, elenca l’insieme dei vitigni consentiti per la produzione di prosecco, ed in particolare cita la presenza minima consentita del vitigno Glera (non inferiore all’85%).
Altri vitigni permessi sono: Verdiso, Bianchetta trevigiana, Perera, Glera lunga, Chardonnay, Pinot bianco, Pinot grigio e Pinot nero vinificato in bianco.
Ha tralci color nocciola e produce grappoli grandi e lunghi, con acini giallo-dorati.
Ricapitolando, quindi, il prosecco, ed in particolare il vero prosecco di Conegliano, deve avere le seguenti caratteristiche:
- Vino bianco
- Marchio DOC o DOCG
- Zona di produzione: Veneto (nel nostro caso, nel comune di Conegliano)
- Prodotto con almeno l’85% di uve provenienti da vitigno Glera
Come riconoscere un prosecco?
Differenze tra prosecco e spumante
La prima differenza tra prosecco e spumante è il fatto che quest’ultimo rientra in una vera e propria categoria di vini.
Esistono diversi metodi di produzione dello spumante: il più diffuso è il “metodo classico”, chiamato anche champenoise.
Questo procedimento prevede la rifermentazione del vino in bottiglia e ciò consente di apprezzare la bellezza e la qualità di bollicine fini e persistenti.
Diversi tipi di produzione
Molta della confusione tra prosecco e spumante può derivare dal fatto che alcuni tipi di prosecco sono a tutti gli effetti uno spumante, del tipo prodotto con il “metodo Martinotti-Charmat”.
Tale metodo prevede di far fermentare il vino in un’autoclave a pressione e temperatura controllate per un certo periodo di tempo (da 1 a 6 mesi).
Quindi, i vari passaggi per la produzione di prosecco sono:
- Selezione delle uve migliori
- Produzione del vino bianco
- La fermentazione, che dura circa 15-20 giorni alla temperatura di 18-20 °C (per preservare l’aroma e i profumi più delicati)
- La prima qualità a essere imbottigliata è il Prosecco Tranquillo, mentre le varietà Frizzante e Spumante vengono prodotte una volta avvenuta la seconda fermentazione.
- Questa seconda fermentazione avviene con il “metodo Martinotti-Charmat” ed il vino acquista le sue bollicine caratteristiche.
- Dopo circa 30 giorni, viene abbassata la temperatura per bloccare la fermentazione. Rimane così un residuo zuccherino che garantisce alla bevanda l’equilibrio e l’armonia dello spumante.
Azienda agricola Ca’ Novi: una delle piccole realtà in forte crescita
Come esperto di marketing e management delle aziende agricole, sono molto spesso alla ricerca di quelle micro o piccole imprese agricole che, per le più disparate motivazioni, meritano a parere mio dei riconoscimenti.
Oggi voglio portare a conoscenza ognuno di voi di una delle tante piccole realtà in forte crescita proprio nella zona di Conegliano: l’azienda agricola Ca’ Novi.
La storia di Ca’ Novi è la storia della famiglia Cescon e della passione, dell’amore e del rispetto con cui i suoi componenti hanno saputo trasformare, di generazione in generazione, un sogno in realtà.
Un sogno iniziato nei primi anni del ‘900, quando Vittorio, all’epoca il capofamiglia, fu uno dei primi imprenditori agricoli della zona del trevigiano a vinificare parte dei vigneti.
Il suo rapporto con la pianta e il suo senso del sacrificio nello svolgere un lavoro che, a quel tempo, significava più fatica che ricompense, sono stati l’esempio che ha portato le generazioni future della sua famiglia a voler intraprendere lo stesso cammino.
Il figlio Franco prima, il nipote Novello poi e il pronipote Edoardo oggi, hanno voluto con umiltà e con altrettanta determinazione tendere alla realizzazione di un progetto che è un disegno di vita ancor più che una professione.
Quella che sta scrivendo la famiglia Cescon è una storia fatta di persone, in un contesto in cui la tradizione si fonde con l’innovazione ed in cui la rigogliosità dei vigneti si rinnova di stagione in stagione, di vendemmia in vendemmia, grazie alla professionalità e ad un forte senso di responsabilità di chi ogni giorno fa della propria attività il lavoro di una squadra.
Ed è proprio da questa passione, da questo amore, da questa loro attitudine alla viticoltura che nasce il vero prosecco di Conegliano.
Il vero prosecco di Conegliano della Ca’ Novi è un vino versatile che, senza discussioni, si adatta divinamente ad ogni aperitivo.
Per gli amanti del pesce, crudo o cotto, è il compagno di gusto ideale.
Un perlage ricco, fine persistente e cremoso si sposa con un profumo intenso che riporta alla mente i fiori di prato, la natura, le vaste colline che si protendono verso la pianura, saltuariamente connesse a note fruttate di pera.
Il gusto è fresco, asciutto, morbido, di buona sapidità e armonia.
Ma ora smettila di sognare. Non pensarci… provalo!
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Azienda agricola Ca’ Novi – Contatti:
Web: www.canovi.wine
Telefono: 348 897 7213
Indirizzo: Via Tempio, 28 – Fontanelle (TV)