Il tavolo nazionale, tenuto l’11 gennaio scorso presso il Mipaaf, ha portato a forti decisioni riguardo il comparto agrumicolo. La sua crisi, soprattutto per quanto riguarda la Sicilia, vede stanziati 10 milioni di euro per risolvere alcune problematica. Tra queste c’è anche la lotta contro Tristeza virus. Ma come si elimina questa malattia? Nell’articolo che segue ti spiego nei dettagli come si cura il Tristeza virus.
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Tristeza virus
Il Tristeza, scientificamente detto Citrus Tristeza Virus, è la malattia più grave degli agrumi. Si manifesta in modo particolarmente vigoroso nei confronti di piante innestate su arancio amaro, pompelmo e limetta di Palestina. Viene anche chiamata Tristezza degli agrumi, dati i particolari sintomi che ne derivano.
Sintomi
I sintomi di Tristeza virus non sono specifici e possono essere confusi anche con altre malattie più semplici da curare. I sintomi possono essere riassunti nel seguente elenco.
- Ingiallimento di tutta la pianta
- Caduta delle foglie
- Vistoso ingrossamento del fusto, nella parte sopra l’innesto
- Disseccamento della pianta
- Imbrunimento dei tessuti interni (floema) della zona di innesto
- Morte della pianta
Nella sede d’innesto, il virus altera il “risucchio” di nutrienti e acqua da parte della pianta. Questo causa i sintomi sopra descritti. Ovviamente anche a livello radicale.
Bisogna inoltre fare attenzione alla propagazione del virus. La malattia, infatti, si contagia sia tramite il materiale vegetale infetto, sia da diversi afidi (Aphis citricola e Myzus persicae).
Come si cura
La cura contro Tristeza virus è prettamente preventiva. Consiste sostanzialmente nell’attuazione di alcuni interventi agronomici che hanno l’obiettivo di limitare il contagio e la diffusione del virus. Questi interventi sono:
- Scelta di combinazioni di innesto (soggetto-marza) resistenti alla malattia
- Eliminare gli afidi vettori di Tristeza virus
- Distruzione totale delle piante infette tramite il fuoco, in modo da eliminare tutte le fonti di contagio
Per maggiori informazioni riguardo i 10 milioni stanziati dal Mipaaf, clicca su questo link.