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PSR Campania: Progetto Integrato Giovani, tutto ciò che devi sapere

Abiti in Campania e sei interessato a prendere dei contributi? Se sei un agricoltore campano, puoi aderire al PSR Campania. Ma chi potrebbero essere in particolare i beneficiari? E quali sono le condizioni per aderire al PSR Campania? In questo articolo ti spiego tutto ciò che devi sapere.

Del Dott. Francesco Giannetti

PSR Campania

PSR Campania: misura 4.1.2

La misura 4.1.2 del PSR Campania fornisce contributi per il ricambio generazionale nelle aziende agricole e l’inserimento di giovani agricoltori qualificati. In altre parole, s’intende che i figli, i nipoti o qualsiasi giovane campano, può subentrare come imprenditore di un’azienda agricola al posto dell’attuale.

Esempio: ipotizziamo che un tuo genitore sia imprenditore agricolo o comunque conosci un agricoltore che vuole lasciare la sua azienda. Grazie a questa misura del PSR Campania, puoi subentrare al suo posto e prendere dei contributi per avviare il tuo progetto di sviluppo aziendale.

PSR Campania: misura 6.1.1

Questa misura è molto simile alla precedente, ma l’azienda ancora non esiste e si deve creare un’azienda agricola da zero (clicca sul link per sapere come fare). In questo caso, il PSR Campania fornisce dei contributi per coloro che si insediano per la prima volta in agricoltura come capo di azienda agricola. Grazie alla nuova riforma della PAC, questa misura consente ai richiedenti di poter accedere in maniera semplificata, dal punto di vista procedurale, alle due tipologie di intervento.

Chi può aderire al PSR Campania?

Possono aderire tutti coloro che:

  • Non hanno ancora compiuto 41 anni al momento della presentazione della domanda.
  • Si vogliono insediare come unico capo aziendale.
  • Possiedono adeguate qualifiche e competenze professionali (diploma di Istituto Tecnico Agrario o similari, Laurea in Agraria o similari, ecc.).

Il giovane può acquisire tali condizioni entro 36 mesi dalla data di concessione del premio. Il piano d’azione deve prevedere che il beneficiario si impegna a rispondere alla condizione di “Agricoltore in attività” entro 18 mesi dalla data di primo insediamento.

Inoltre, il giovane agricoltore che subentra dovrà possedere i beni su cui realizzare gli investimenti e la sua impresa dovrà risultare iscritta ai registri della C.C.I.A.A., nella sezione speciale “Aziende agricole”, al codice ATECO 01. Dovrà anche avere la posizione previdenziale e assistenziale presso l’INPS.

La dimensione aziendale, espressa sottoforma di produzione standard, non deve essere inferiore a 12.000 € per le macroaree C e D (con un massimo di 200.000 €), non inferiore a 15.000 € per le macroaree A e B (con un massimo di 200.000 €). Per aderire alla domanda, bisogna presentare un Piano di Sviluppo Aziendale. Per questo, potete farvi aiutare da un Agronomo o un Consulente Agricolo. L’attuazione del suddetto piano deve iniziare entro 9 mesi dal momento della ricezione della decisione di concessione dei contributi e deve essere realizzata entro 36 mesi dalla stessa.

Per quanto riguarda le società, esistono due possibilità. Nel caso di società di persone e cooperative, il 75% dei soci deve essere costituito da giovani e i contributi possono essere concessi al giovane insediato che avrà controllo e potere decisionale sulla gestione. Nel caso di società di capitali, il giovane agricoltore deve risultare amministratore o legale rappresentante con poteri straordinari a firma disgiunta per tutta la durata dell’impegno. In questo caso, il giovane deve dimostrare di avere la maggioranza delle quote sociali.

Per cosa puoi utilizzare i contributi?

I contributi del PSR Campania non coprono tutte le spese. Il sostegno finanziario è concesso per tutti gli investimenti che il giovane agricoltore andrà a sostenere per le attività di produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli. In altre parole, il PSR Campania copre:

  1. La costruzione e/o il miglioramento di immobili (edifici atti alla produzione e/o trasformazione di prodotti agricoli, stalle, ecc.);
  2. Acquisto di nuovi macchinari, attrezzature, software aziendali, brevetti e licenze;
  3. Metodi e mezzi atti a incrementare il risparmio energetico
  4. Spese generali.

Gli unici prodotti agricoli che vengono considerati sono quelli riportati all’Allegato I del TFUE e sono:

  • Carni (e altri prodotti primari di origine animale, come uova, lana, ecc.)
  • Latte
  • Uve
  • Olive
  • Cereali
  • Legumi
  • Ortaggi
  • Frutta
  • Fiori e piante ornamentali
  • Piante officinali e aromatiche
  • Miele (e altri prodotti dell’apicoltura)
  • Colture industriali
  • Piccoli frutti, funghi e tartufi
  • Tabacco
  • Foraggi

Il 66,6% (quindi circa i due terzi) dei prodotti elencati deve essere di origine aziendale, altrimenti non vengono riconosciuti i contributi.

A quanto ammontano i contributi?

Il PSR Campania, con le misure 4.1.2 e 6.1.1, concede un premio che sarà erogato con pagamento forfettario in due rate. Dal momento in cui l’ente concede l’aiuto al giovane agricoltore, potrà passare un periodo di massimo 5 anni per ricevere entrambe le erogazioni.

Le cifre totali erogate saranno diverse a seconda delle macroaree in cui risiede l’impresa agricola:

  • Macroaree C e D: il PSR Campania concede massimo 50.000 €
  • Macroaree A e B: il PSR Campania concede massimo 45.000 €

L’importo massimo di spesa ammissibile per azienda nell’intero periodo di programmazione è determinato sulla base degli scaglioni di Prodotto Standard (PS). Il termine ultimo per il rilascio della domanda di sostegno sul portale “Sian” è fissato per il 28 febbraio 2018.

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