Esistono molti parassiti del melo che possono danneggiare i nostri frutteti, spesso con ingenti perdite produttive. In questo articoli vi illustrerò quali sono.
Indice
Afide grigio del melo (Dysaphis plantaginea)
L’afide grigio del melo è uno dei parassiti del melo più pericolosi per il nostro frutteto. Gli adulti, lunghi circa 3 mm, hanno un colore grigiastro tendente al violaceo.
Questi insetti sono ricoperti da uno strato di cera “polverulenta”.
Il danno è dovuto alle punture che questo parassita del melo reca alla pianta per nutrirsi. Queste punture possono essere provocate sia sui fiori, provocando aborti fiorali, che sui frutti ancora piccoli, i quali cresceranno malformi e con dimensioni ridotte a quelle normali.
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Afide galligeno fogliare (Dysaphis devecta)
Detto anche Afide delle galle rosse, proprio per il danno che provoca sulle foglie della pianta.
Le sue punture, infatti, causano dei caratteristici accartocciamenti longitudinali lungo la gran parte del margine fogliare.
Proprio lungo questi accartocciamenti, la foglia indurisce e assume un colore rossastro-violaceo.
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Afide verde del melo (Aphis pomi)
Come dice il nome stesso, questo afide ha un colore verde tendente al giallino chiaro.
Vive in grandi colonie sui germogli e sulla pagina inferiore delle foglie. Il danno, anche in questo caso, è provocato dall’attività trofica dell’insetto e consiste nell’accartocciamento della foglia.
Di solito non attacca i frutti.
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Afide lanigero del melo (Eriosoma lanigerum)
Un po’ più piccolo dei precedenti, e di colore rosso-violaceo, è ricoperto da una sostanza cerosa biancastra.
Il danno è provocato dalle punture che esegue per nutrirsi. Attacca soprattutto i giovani rami e gli organi legnosi più morbidi.
I succhi salivari dell’insetto, inoltre, provocano la deformazione degli organi.
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Cocciniglia di San Josè (Quadraspidiotus perniciosus)
La cocciniglia di San Josè è uno dei parassiti del melo non originari del nostro paese, infatti è originaria della Cina ed è giunta in Europa nei primi anni del 1900, quasi sicuramente a causa degli scambi commerciali con l’Oriente.
È un parassita molto pericoloso perché trascorre quasi tutta la sua vita protetto da un follicolo impermeabile e per questo difficile da sconfiggere mediante la gran parte dei prodotti fitosanitari.
Si raduna in colonie su branche, tronchi, rami, frutti e foglie, infestando praticamente tutta la pianta.
I danni sui frutti sono ben evidenti, in quanto si possono notare macchie rossastre al cui centro è presente un puntino grigio.
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Cemiostoma del melo (Leucoptera malifoliella)
È un lepidottero lungo 7-8 mm da adulto, quindi una farfalla di colore grigio-argento.
Il danno è provocato soprattutto dalle larve, le quali, sulle foglie, si cibano del materiale vegetale provocando caratteristiche gallerie spiralate a cerchi concentrici.
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Licollete del melo (Phyllonorycter blancardella)
Questo insetto è un minatore fogliare, ossia (allo stadio di larva) scava lunghe gallerie sulla pagina superiore delle foglie, al di sotto della cuticola.
Così facendo, provoca il deperimento della foglia e quindi l’attività fotosintetica della pianta.
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Iponomeuta o “Ragna” del melo (Hyponomeuta malinellus)
Anche in questo caso, il danno è provocato dalle larve che si nutrono delle foglie e dei giovani germogli.
L’iponomeuta è uno dei parassiti del melo più grandi.
Riconoscere la presenza delle larve è possibile in quanto le stesse costruiscono dei nidi tra i rametti, dentro cui si proteggono e svolgono il loro normale ciclo biologico.
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Carpocapsa (Cydia pomonella)
Anche la carpocapsa rientra nel gruppo dei parassiti del melo più pericolosi.
Il danno è causato dalle larve, le quali si nutrono dei frutti in qualsiasi stadio del loro sviluppo. Questo provoca indubbiamente gravose perdite di produzione, nonché un aggravio della qualità della frutta raccolta.
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Ricamatrice delle Pomacee (Pandemis cerasana)
La ricamatrice è un insetto parassita, anch’esso lepidottero, dalle grandi dimensioni che può arrivare a misurare anche 16-22 mm.
Il danno è dovuto al fatto che le sue larve si cibano del materiale vegetale dei frutti, dei fiori, delle foglie e delle piccole mele nate da poco.
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Sesia del melo (Synanthedon myopaeformis)
Misura circa 20-25 mm e ha il corpo totalmente nero con un caratteristico anello arancio-rosso sull’addome.
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