In questi ultimi anni, il mal dell’esca ha colpito molti vigneti soprattutto nel centro Italia, a causa dei cambiamenti climatici che hanno interessano la zona e di alcune tecniche di allevamento della vite. Il mal dell’esca è una malattia che attacca principalmente le foglie della pianta e, per tale motivo, causa una produzione di uva minore rispetto a quella aspettata. In questo articolo vedremo insieme cosa fare in caso di comparsa di mal dell’esca e come eliminarlo.
Indice
Mal dell’esca o Apoplessia della vite
In linea generale il mal dell’esca è una malattia fungina, ossia una malattia il cui agente patogeno (ciò che ne provoca la comparsa) è un fungo.
Solitamente, la maggior parte di malattie fungine sono provocate da un unico fungo. In questo caso, invece, il mal dell’esca è causato da più di una specie di funghi i quali, nell’insieme, provocano il complesso dei sintomi di questa patologia.
A livello scientifico, ancora oggi non è ben chiaro quali siano i funghi responsabili del mal dell’esca, o meglio non si conoscono quali siano i sintomi riconducibili ad ognuno di essi.
In altre parole, quando si parla di mal dell’esca ci si riferisce ad una sintomatologia non specifica in quanto sono molti i funghi isolati in laboratorio.
I funghi per cui si ha maggiori conoscenze sono prettamente due, Stereum hirsutum e Phellinus igniarius, ossia quelli responsabili della disgregazione spugnosa dei tessuti legnosi.
In realtà, come detto, il complesso di funghi responsabili di questa patologia sono molti di più.
Sintomi
I sintomi del mal dell’esca sono tipici e caratteristici e possono verificarsi
- sulle foglie
- sui grappoli
- sui tralci e sul legno
Sulle foglie
I sintomi sulle foglie compaiono soprattutto in piena estate. Sono caratterizzati da aree giallastre, internervali e marginali, al cui centro si formano estese necrosi rossastre. Il tessuto tende a lacerarsi in fase di disseccamento.
La foglia si presenta colpita da mal dell’esca subisce una colorazione come quella nell’immagine presente all’inizio di questo articolo e nell’immagine seguente.
I danni sulle foglie provocano una minore attività fotosintetica della pianta la quale, per compensare alle carenze, produrrà meno frutti del dovuto. Le foglie, quindi, disseccano e/o cadono.
Sui grappoli
Sui grappoli possono verificarsi 2 tipi di sintomi:
- macchie necrotiche: gli acini maturano irregolarmente
- profonde alterazioni degli organi legnosi: i grappoli sui tralci morenti si seccano rimanendo attaccati.
Sui tralci e sul legno
I sintomi del mal dell’esca che si verificano sui tralci e sul legno sono causati dai funghi patogeni che si insediano in essi.
Così facendo, provocano la disgregazione dei tessuti legnosi i quali iniziano un processo di disseccamento che dapprima li porterà a ridurre la loro consistenza, successivamente li porterà alla morte.
Le infezioni al legno e ai tralci possono provocare la morte della pianta anche dopo qualche anno.
Come si elimina
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