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Come eliminare la Mosca dell’olivo: gli unici rimedi efficaci

In questi ultimi anni, la mosca dell’olivo ha creato molte problematiche agli olivicoltori. Le perdite economiche sono state altissime. Ma qual è il modo migliore per intervenire? In questo articolo trovi gli unici rimedi efficaci su come eliminare la mosca dell’olivo.

Del Dott. Francesco Giannetti

come eliminare la mosca dell'olivo

Come riconoscere il danno

Prima di capire come come eliminare la mosca dell’olivo, vediamo in cosa consiste il danno. La Mosca dell’olivo (Bactrocera oleae, Gmelin 1790) è molto simile ad una Mosca comune, ma leggermente più grande, di colore bruno-dorato e la testa rossiccia con occhi verdi.

Le femmine adulte bucano le olive per depositare le proprie uova. Queste rimangono dentro l’oliva e, quando si schiuderanno, daranno vita a delle larve che si nutriranno della sua polpa, scavando gallerie. Come se non bastasse, il foro d’entrata può permettere anche l’intrusione di numerosi microrganismi che provocano i marciumi. Come conseguenza si avrà la caduta delle olive. Altro danno che può provocare la Mosca dell’olivo è la trasmissione della Rogna dell’olivo, una malattia batterica molto pericolosa. I danni sono gravi soprattutto quando avvengono in tarda estate o inizio autunno, quindi prima della raccolta.

In definitiva, dalle olive danneggiate si ricava un olio di scarsa qualità, più acido del normale e con aroma completamente diverso a causa dell’odore della muffa che assume.

Come eliminare la mosca dell’olivo

Vediamo ora come eliminare la mosca dell’olivo. Le soluzioni possono essere molte, ma quelle veramente efficaci sono quelle che ti sto per elencare.

Trappole

Le trappole sono fondamentali per avere un’idea di ciò che sta avvenendo nel nostro oliveto e quindi per avere un monitoraggio della popolazione di Mosca dell’olivo che la infesta.

Le trappole possono essere:

  • Cromotropiche: attirano l’insetto grazie al loro colore molto appariscente;
  • Alimentari: spesso sono delle bottiglie trappola Mc-Phail innescate da una soluzione acquosa di fosfato biammonico;
  • Sessuali: sono trattate con ormoni soprattutto femminili e per questo tendono ad attirare solo i maschi. È difficile farsi un’idea del numero di femmine, dato che sono queste a deporre le uova nelle olive e quindi a recare danno. Di solito si considera che il numero di maschi è pari a quello delle femmine. Questo tipo di trappole vanno posizionate a poco più di metà altezza della pianta, preferibilmente a partire dalla prima metà di giugno. Ne bastano 2 o 3 per ogni ettaro di oliveto o per appezzamento omogeneo.

Attenzione! Le trappole non potranno mai e poi mai essere l’unica soluzione. Questo perché è impensabile credere che le trappole possano eliminare del tutto la mosca dell’olivo e, se pur lo facessero, avremmo comunque il problema delle larve all’interno delle olive. Quelle come le eliminiamo?

Prodotti chimici

I prodotti chimici da utilizzare contro la Mosca dell’olivo sono Fosforganici endoterapici, cioè che riescono ad entrare all’interno dei tessuti dell’oliva. Mi raccomando, fai attenzione ai tempi di sicurezza scritti sui prodotti che compri. Questi prodotti sono: Diazionone, Dimetoato, Fenitrotion, Triclorfon, Deltametrina e Azadiractina.

La lotta chimica può essere effettuata anche con esche alimentari avvelenate contro le femmine di Mosca dell’olivo, ma sono efficaci solo prima che queste inizino a deporre le uova, quindi a inizio estate. Per farle bisogna innanzitutto creare delle esche di natura proteica (proteine idrolizzate) e avvelenarle con Dimetoato o Deltametrina. Una volta create, bisogna irrorarle su parti limitate della chioma della pianta.

Prodotti biologici

Spinosad

Lo Spinosad è un prodotto costituito da Spinosina A (85%) e Spinosina B (15%), due tossine estratte dal batterio Saccharopolyspora spinosa che si può trovare naturalmente in molti suoli. Lo Spinosad è un insetticida ad uso biologico, non sistemico (quindi non nocivo a piante o animali superiori), translaminare. Può essere quindi assorbito dalla pianta, dalle sue radici, dalle sue foglie e dalle olive.

Si degrada facilmente e viene metabolizzato rapidamente. Non è molto pericoloso per l’ambiente, l’impatto è bassissimo. Vengono effettuati massimo 3 trattamenti all’anno, a file alternate o piante alternate, mai su ogni pianta. Non si deve mai utilizzare quando le piante hanno i fiori ed è meglio trattare nelle ore serali. Bisogna inoltre ricordare di mantenersi a distanza di circa 30 metri dai corsi d’acqua. I tempi di sicurezza sono indicati sulla confezione del prodotto, spesso bisogna aspettare almeno 7 giorni dall’ultimo trattamento, prima di raccogliere le olive.

Zeolite

Quando qualcuno mi chiede come eliminare la mosca dell’olivo, io rispondo sempre con questo prodotto. La Zeolite, infatti, è un’ottima scelta. Viene riconosciuta spesso con il nome di polvere di roccia, è una famiglia di minerali che ha una struttura cristallina molto regolare e microporosa. Viene mescolata con acqua e Silicato di Sodio o Silicato di Potassio. In questo modo, tramite nebulizzazione si riesce a creare una patina sulla pianta che riesce a funzionare da barriera meccanica protettiva nei confronti della Mosca dell’olivo.

I trattamenti con Zeolite devono essere fatti a partire dalla prima metà di giugno e ripetuti ogni 15-20 giorni a seconda dell’andamento stagionale delle piogge in modo che, se dilavata, possiamo ridare protezione alla pianta. La Zeolite ha una doppia funzione, riesce ad essere sia una barriera, sia ad uccidere la Mosca dell’olivo se questa prova a bucare e succhiare (apparato boccale lambente-succhiante, ricordi?). Le sue particelle di forma laminare, infatti, creano ferite all’interno dell’apparato boccale della Mosca dell’olivo e la portano così alla morte.

In questo articolo ti ho indicato le soluzioni che secondo me possono essere le più efficaci alla lotta contro la Mosca dell’olivo. Ma ricorda che la lotta migliore è una lotta integrata! Proteggi le tue olive, proteggi te stesso.

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