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Coltivare bambù: guadagni e guida pratica, questo è il Momento Migliore!

Hai già sentito parlare dei guadagni sulla coltivazione di bambù? Coltivare bambù può creare davvero un buon reddito. Ma quanto di preciso? E come fare? Te lo spiego in questo articolo, buona lettura.

Del Dott. Francesco Giannetti

coltivare bambù

Coltivare bambù: guadagni e guida pratica, questo è il Momento Migliore!

Si sente molto parlare in questi ultimi tempi di bambù (o bamboo). Questa pianta, originaria dell’Asia, è diventata la speranza di molti agricoltori che, con le colture tradizionali, spesso non riescono a fare quadrare i conti.

Il Consorzio Bambù Italia si impegna ad acquistare canne e germogli.

Ma andiamo con ordine.

Roberto Truzzi, agricoltore della provincia di Mantova, si è sempre occupato di angurie. “Poi un giorno ho sentito di questa opportunità e ho deciso di coglierla”, spiega Truzzi. “Le motivazioni sono due. Primo, perché è una coltura nuova che mi affascina. Secondo, perché la redditività è molto elevata”.

Truzzi ha piantato un ettaro con un sesto di impianto rado.

Il bambuseto entra in produzione in tre anni e il Consorzio bambù Italia si impegna ad acquistare sia i germogli, usati per scopi alimentari, sia le canne, i cui usi sono molteplici.

Le piante fornite sono della specie Phyllostachye edulis, una varietà di bambù gigante selezionata in Cina e con grandi potenzialità.

Le piantine vengono piantate in autunno e protette con pacciamatura di fieno o paglia.

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Corso di Marketing e vendita dei prodotti

A proposito di guadagnare con il bambù, prima di iniziare un’attività di questo tipo è bene sapere a cosa si va incontro.

Per questo, noi del team di ConsulenteAgricolo.it abbiamo creato un Manuale di marketing e vendita dei prodotti agricoli e agroalimentari. Un libro adatto a tutti e di certo fondamentale se si vuole capire come guadagnare bene dalla vendita del bambù.

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Vantaggi nel coltivare bambù

I vantaggi del bambù sono molteplici. Prima di tutto cresce molto velocemente, con il record raggiunto in Giappone di un metro in un giorno.

È una pianta rustica, che non ha bisogno di cure particolari. Il momento più delicato riguarda i primi 3-4 anni dopo l’impianto, in cui le piante devono essere idratate (con impianti a goccia o a spruzzo) e concimate.

Un bambuseto adulto provvede ad un’auto-pacciamatura con le foglie secche e riesce a mantenere l’umidità nel terreno.

Il bambù, inoltre, non ha parassiti naturali e non ha bisogno di agrofarmaci. Per questo è molto facile da coltivare.

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Guadagni bambù gigante: quanti €uro puoi ottenere?

Se anche tu, oltre a chiederti come coltivare bambù, hai cercato su Google “guadagni bambù gigante“, di sicuro questa è la parte che ti interessa di più di tutto l’articolo. E hai ragione.

Vediamo insieme quanto si può guadagnare dalla coltivazione del bambù.

Facciamo un esempio. Se su un ettaro semini 1.200 piante di bambù, la spesa sarà di circa 35.000 €.

Secondo varie stime, il campo produrrà circa 25 tonnellate di germogli ogni anno. Questi vengono venduti a 2 € al Kg e daranno quindi un guadagno di circa 50.000 €.

Inoltre, potranno essere tagliate circa 12.500 canne, che a 12 € l’una, portano un guadagno di 150.000 €.

La somma tra la vendita dei germogli e quella delle canne è di 200.000 €.

Quindi:

Il totale dei guadagni è di 200.000 €, a cui però bisogna togliere le spese, 35.000 €, e il costo della manodopera.
Quindi il RICAVO NETTO è di circa: 140.000 € ogni anno una volta a regime.

Svantaggi… ma rimediabili!

Tutto molto bello vero? Ma è proprio così facile e realistico guadagnare con il bambù?

Vediamo quali sono i piccoli svantaggi, ma rimediabili con pazienza.

  1. Il bambuseto è improduttivo per i primi 3 anni: questo poco male, anche perché coloro che fanno arboricoltura sono abituati a periodi simili;
  2.  La gran parte delle lavorazioni devono essere fatte a mano: non esistono, infatti, macchinari appositi per il bambù;
  3. I germogli devono essere tagliati a mano, così come le canne;
  4. Nella pianificazione del campo bisogna prevedere sentieri e passaggi per uomini e mezzi, in modo da agevolare la raccolta.
  5. Il bambù gigante è poi una pianta “dura a morire“.
  6. Difficile da estirpare se si vuole cambiare coltura su quel campo.
  7. Le richieste di germogli e canne sono alti: tantissimi agricoltori vogliono coltivare bambù e il Consorzio si impegna ad acquistare il prodotto, ma al miglior prezzo di mercato. E nulla impedisce in futuro che i prezzi scendano.
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