Le carenze nutritive delle piante sono fenomeni oggi giorno sempre più frequenti, specialmente quando esse crescono in vaso sul nostro balcone o dentro casa. Molti credono che basti un semplice concime NPK (Azoto, Fosforo e Potassio) per risolvere il problema, ma in realtà il colore alterato delle foglie ci dice molto sul loro stato di salute. Foglie gialle, foglie viola, foglie a chiazze. Sono solo alcuni dei sintomi con cui le piante ci stanno comunicando le loro carenze nutritive. Vediamo quindi quali sono, di quale nutriente si tratta e come curare le nostre care piante da appartamento o le nostre piante da orto.
Indice
Carenze nutrizionali
Gli stati di carenze nutritive delle piante, assolute o indotte che siano, provocano dei sintomi che possono essere di aiuto per l’individuazione del problema. L’identificazione delle carenze nutritive sulla base dei sintomi, tuttavia, richiede:
- un’approfondita conoscenza delle singole specie;
- un’approfondita conoscenza dell’ambiente di coltura (spesso è difficile trarre conclusioni per il sovrapporsi di cause diverse e non solo di tipo nutrizionale!).
Come si può procedere, quindi, nell’identificazione? Semplice: avendo ben presenti le esigenze climatiche e colturali della coltura o della pianta. Pertanto, ecco i passi su cui procedere:
- Esame generale della coltura;
- Accertamento delle condizioni di allevamento (temperatura, luce, U.R.);
- Accertamento delle pratiche colturali svolte (concimazione, irrigazione, trattamenti vari);
- Controllo dello stato fitosanitario delle piante (vedere se sono agenti patogeni quali insetti, malattie batteriche, ecc.);
- Valutazione del grado di estensione delle alterazioni presenti a livello della singola pianta e della coltura.
Sintomi estesi a tutta la coltura e della stessa entità su tutte le piante sono attribuibili con maggiore probabilità a squilibri climatici ed a fitotossicità da fitofarmaci, piuttosto che a malattie o carenze nutritive, che sono generalmente più localizzate e presentano sempre diversi stadi di gravità dei sintomi, sia a livello delle singole piante che dell’intera coltura.
Fitopatie
Le carenze nutritive, o carenze nutrizionali, non devono essere confuse con le fitopatie. Le fitopatie sono carenze indotte, ossia delle carenze dovute alla mancata o insufficiente traslocazione di alcuni elementi in fase di attivo accrescimento ed in particolare nella porzione apicale di alcuni parti vegetali (spesso nei giovani frutti).
Una delle fitopatie più conosciute è il marciume apicale del pomodoro, conosciuto anche col nome di “pomodori dalla punta nera”, di cui abbiamo già parlato nell’articolo al link di seguito: https://www.consulenteagricolo.it/pomodori-con-la-punta-nera/.
Altre fitopatie molto comuni sono:
- Tip-burn: ossia “bruciatura apicale”, colpisce soprattutto le foglie di lattuga, fragola e cicoria; è molto facile confondere questa problematica con una carenza nutrizionale o un seccume delle foglie generico.
- Black heart: ossia “cuore nero”, colpisce la parte interna del cavolfiore, del sedano e del cavoletto di Bruxelles. Sembra come che l’ortaggio sia marcito all’interno o abbia preso freddo.
Schema per riconoscere carenze nutritive
In questi anni, con la mia esperienza, ho creato uno schema molto semplice da utilizzare per chiunque debba affrontare delle carenze nutritive o carenze nutrizionali delle piante. Sia che si tratti di piante da appartamento, piante da balcone o semplicemente delle piante di colture ortive e/o a pieno campo.
Qualsiasi sia il tuo caso, questo è uno schema prezioso da avere sempre sotto mano, in modo da poter andare dritti alla causa del problema e risolverlo in breve tempo. Anche a me, quando ero più giovane, o a mia mamma e mia nonna, è capitato di disperarsi per settimane dietro a delle piante che avevano foglie gialle o foglie viola o chissà quale colore.
Provavamo di tutto. Medicine suggerite da negozi di piante, Azoto a non finire. Eppure il problema era sempre lì: la pianta continuava ad avere delle foglie brutte e deboli, continuando ad indebolirsi.
Molto spesso la situazione terminava con la morte della pianta e allora ecco che le ricompravamo. E così altri soldi dati in mano ai fiorai o ai vivai!
Per non parlare poi delle piante coltivate in aziende agricole: una carenza nutrizionale della pianta su cui l’agricoltore crea un reddito può provocare una notevole perdita di denaro.
Da oggi basta! Ecco lo schema, comprovato e funzionante, che finalmente ci permette di curare qualsiasi tipo di carenze nutritive delle piante.
METTI LE TUE PIANTE IN BUONE MANI: LE TUE!